TRASFORMARE I VISSUTI IN PAROLE

Negli ultimi 20 anni numerose ricerche hanno dimostrato i benefici della scrittura. Pennebaker, psicologo e ricercatore statunitense, attraverso i suoi esperimenti, notò che scrivere per tre giorni consecutivi e per 15/20 minuti circa le personali esperienze traumatiche, negative o stressanti influenzò lo stato di salute dei partecipanti ai suoi esperimenti. Oltre ad un resoconto soggettivo dei partecipanti, il miglioramento del tono dell’umore e della salute in generale venne misurato con la riduzione delle visite mediche nei mesi successivi.

Come è possibile che scrivere di se stessi e delle proprie esperienze ci aiuti a vivere meglio dal punto di vista psico-fisico?

L’uomo è portato naturalmente a raccontarsi, a fare di un’esperienza una narrazione, un racconto per dare ad essa un senso, un significato in linea con le proprie rappresentazioni mentali, valori, credenze. È un bisogno umano quello di mantenere un Sé coeso e coerente con le esperienze che si vivono.

La salute mentale dipenda da questa capacità: raccontarsi, liberarsi dal peso del “non detto”, da emozioni represse, da esperienze non rielaborate sul piano cognitivo.

Quando tutto questo non accade viviamo in presa all’ansia, alla confusione mentale, chiudendoci sempre più in noi stessi. E il corpo accusa il colpo! Molti disturbi psicosomatici derivano dall’incapacità di narrarsi, di comunicare all’esterno il nostro stato d’animo.

Attraverso la scrittura possiamo crearci uno spazio in cui liberiamo e alleggeriamo la mente, lasciamo fluire le emozioni, i pensieri e le sensazioni e così facendo possiamo approcciarci alla vita e alle esperienze future con più consapevolezza e leggerezza.

Ma i benefici di questo strumento sono molteplici.

Scrivere di esperienze vissute, emozioni e pensieri collegate ad esse ti permette di conoscerti meglio perché accedi a contenuti emotivi, cognitivi, a modi di fare e di reagire che metti in atto automaticamente e di cui non ne sei consapevole fino a quando non esterni il tuo vissuto. L’integrazione dei vissuti emotivi, cognitivi e delle nostre esperienze permette di dare alle esperienze stesse un significato diverso perché scrivendo, lasciando scivolare la penna sul foglio, tu stesso troverai un nuovo significato alla sofferenza che vivi, un nuovo modo di leggerla e vederla. La scrittura ti permette di scendere in profondità, di non rimanere legato alle prime impressione, al tuo schema mentale ma di sperimentare altre soluzioni.

Scrivere più volte di esperienze negative ti permetterà di individuare l’elemento centrale del tuo disagio, gli elementi irrilevanti, i dettagli diventeranno marginali e il senso di confusione sarà ridotto. E non c’è nessuna tattica o strategia ti servirà solo iniziare a scrivere. Puoi partire dal tenere un diario: ogni sera racconterai al tuo diario la tua giornata, i pensieri, le emozioni provate, tutto ciò che ti verrà in mente di scrivere. Prova a farlo per tre giorni consecutivi e per 15 minuti a sera. Sperimenta il potere del narrarti attraverso uno strumento così intimo qual è la scrittura e scrivimi nei commenti o in privato la tua esperienza.

 

Buona scrittura.

Scrivi commento

Commenti: 0